Gli italiani ricorrerebbero volentieri al professionista delle nozze che ormai in Usa é una figura chiave nei matrimoni
17 aprile, 21:39
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Patrizia VacalebriROMA - Essere belli con un 'ritocchino' per il giorno del sì, che dovrebbe essere uno dei più belli nella vita di una coppia. Ma incomprensioni, mancanza di tempo e lo 'zampino' dei suoceri, rischiano di stressare i promessi sposi e di avvelenare il giorno delle nozze. Per questo, gli italiani ricorrerebbero volentieri al weddign planner, il professionista delle nozze che ormai in Usa é una figura chiave nei matrimoni. Come è quasi un classico ricorrere al bisturi del chirurgo estetico per liposuzioni e orecchie a sventola da correggere per lui o a seni nuovi e filler miracolosi per lei con il wedding surgery, altra moda made in Usa.
Ma in Italia, soprattutto per quanto riguarda il wedding planner, le cose vanno diversamente a causa del timore di dover affrontare costi troppo elevati e per la resistenza dell'esercito delle mamme 'organizzatrici', che pretendono di "fare il meglio e con piacere" per il giorno più bello delle loro figli/e. A rilevare il problema dei futuri sposi è una ricerca condotta dall'agenzia di comunicazione Action Brand, che ha intervistato 1430 italiani, uomini e donne, di cui il 43% già sposati, di età compresa tra i 26 e i 40 anni. Il 27% del campione, tra gli sposati, ha ammesso di essersi stressato durante l'organizzazione delle nozze, mentre il 3% ha indicato nell'invadenza dei suoceri un fattore critico, che ha fatto maturare odio verso i genitori del proprio partner. Per l'8% i problemi organizzativi hanno determinato forti contrasti tra fidanzati, mentre il 5% ha provato il desiderio di 'mandare tutto a monte'. Insomma, 4 italiani sposati su 10 dicono di aver vissuto i preparativi in maniera problematica. Anche se la maggioranza, 6 su 10, dichiara di essersi divertita. Spesso, poi, per mancanza di tempo si organizzano le nozze chiedendo aiuto a mamme, zie, suoceri, amiche. Ma impossibili da evitare, code all'anagrafe per i documenti, corsi per fidanzati di preparazione alle nozze, scelta bomboniere, fiori, fotografo, musica, eccetera.
Un vero tour de force che fa arrivare al giorno tanto atteso stressati, stanchi. Proprio per evitare i mille problemi organizzativi dell'evento-cerimonia, le coppie di sposi vorrebbero il supporto del wedding planner. L'85% del campione conosce la figura del wedding planner, anche se il 62% non percepisce la sua consulenza come 'alla portata di tutti'. Il dato è confermato anche dal fatto che solo il 3% degli intervistati si è rivolto a questo consulente per l'organizzazione delle nozze, mentre il 74% ha gestito tutto in autonomia e il 23% si è fatto aiutare da genitori e suoceri. "La figura del wedding planner - spiega Fabio Albanese, presidente di Action Brand- nel nostro Paese non è percepita correttamente, anche se sono sempre di più le coppie che ne usufruiscono. Il 33% del nostro campione intervistato pensa che si tratti di un professionista che opera solo negli Usa, mentre il 29% pensa che si tratti del consulente che aiuta i ricchi. In realtà i costi non superano il 10% del costo totale delle nozze".
Dai dati emerge anche che il 10% dei non sposati ricorrerebbe all'aiuto del wedding planner, mentre il 47% deciderebbe in base al costo. Il 40% preferirebbe fare da solo, mentre il 3% vorrebbe avvalersi dell'aiuto di genitori e suoceri. Per quanto riguarda la spesa, il 37% degli intervistati sarebbe disposto a pagare solo mille euro per avere aiuto, mentre il 21% 'investirebbe fino a 2 mila euro. Non sono pochi coloro che arriverebbero a spendere anche 3 mila (13%) o 4 mila euro (10%). Spenderebbe 10 mila euro solo l'8%.
Tratto da
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/04/17/visualizza_new.html_1763524677.html